Esternare la propria interiorità per vivere in un ambiente sereno

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Il legame tra il benessere psicofisico e ambiente circostante è da sempre oggetto di fascino.

Di solito ci si è sempre avvicinati a questa dimensione filtrandola con la dottrina del Feng Shui che ha alimentato per decenni l’attrazione nei confronti della filosofia orientale.

Si tratta di un’arte geomantica praticata in Cina, d’ausilio all’architettura. Con essa, ad esempio, si affronta la disposizione della mobilia negli edifici o nelle case.

Tuttavia, oggi, si è giunti ad un nuovo livello di consapevolezza del legame tra dimensione psicofisica e ambientale.

Questo, grazie all’ intuizione di Ernestina Rossotto, psicoterapeuta laureata presso La Sapienza.

La sensibilità verso l’arte e la preparazione in ambito psicologico, l’hanno portata a creare una vera e propria disciplina, di cui rimane punto di riferimento indiscusso.

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Cosa è lo Psico-design

Esterniamo quello che ci fa stare bene per cambiare la nostra vita

Passiamo la maggior parte della nostra vita all’interno di spazi chiusi. I luoghi di lavoro e le nostre case fanno da sfondo alle giornate. Sui primi non abbiamo modo di intervenire, sulle seconde si.

Riuscite ad immaginare la fine di una giornata piena di stress? provate a visualizzare il momento esatto in cui oltrepassate la soglia di casa e lasciate alle spalle le brutture che hanno appiattito la vostra vita fino a quel momento.

Questo è l’effetto che fa entrare in un ambiente pensato e calibrato sulla base di ciò avete dentro.

Lo psico-design investiga il legame tra le forme, i colori e i materiali adatti alla personalità di ciascuno, fino a creare il perfetto incontro tra ciò che risiede nel nostro inconscio e l’ambiente esterno.

«Lo psico design – dice Ernestina Rossotto – è nato per tutti quelli che sentono la necessità di rivedere il proprio spazio di vita quotidiano, e non vogliono rinunciare al benessere che deriva dalla consapevolezza della propria unicità. Che si può esprimere in materiali, colori, oggetti del nostro vivere».

Per esempio colori come rosso, argento, bianco e nero in camera hanno impatto sulla sfera intima. L’oro e l’argento aiutano a riflettere e sgomberare la mente, e cosi via.

I punti cardine dello Psico-design

In effetti, ogni persona sembra avere un legame tra personalità e i colori alleati che creano sinergia tra noi e l’ambiente che ci circonda.

I materiali si rivelano altrettanto importanti per l’effetto, non solo estetico, ma propriamente bio-chimico.

In ultimo, la geometria degli oggetti diventa necessaria e permette di interfacciarci con essi in modo da non rifrangere le nostre energie.

Tutto questo svela il proprio legame con il concetto di casa primordiale, ossia del ritorno all’utero materno che permette lo sviluppo della vita, lo Psico-Design consente di ricreare esattamente il senso di accoglienza e protezione a cui, in fondo, ciascuno di noi anela ogni qualvolta fa rientro nel proprio nido.